Roma, 4 agosto 2015 – Aleppo è senz’acqua. La città siriana, dove vivono 2 milioni di persone, ne è stata priva per gran parte di luglio e, dopo qualche giorno di tregua, di nuovo dal primo agosto. La testimonianza di Georges Sabe, frate marista che coordina l’attività di assistenza agli sfollati.
“L’acqua di Aleppo – ha dichiarato frate Sabe ai microfoni di inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane – arriva dal fiume Eufrate, compie un tragitto per arrivare all’acquedotto della città. E’ lì che uomini armati, appartenenti ai ribelli ne arrestano il percorso per fare pressione sul governo. L’acqua che dunque non viene stoccata, viene invece riversata in un piccolo fiume che scorre in città. Vediamo l’acqua potabile scorrere in questo fiume ma non la possiamo avere nelle case”.