Sono oltre 100 milioni i cristiani vittime di discriminazioni e persecuzioni mentre sono 4.344 quelli uccisi dal novembre 2013 al 31 ottobre 2014 e 1.062 le chiese attaccate per la stessa ragione. E’ quanto emerge dal settimo dossier della Caritas di quest’anno su cristiani e minoranze perseguitati, stretti nella morsa fra terrorismo e migrazioni forzate in Corea del Nord, Somalia, Iraq, Siria, Afghanistan, Sudan e Iran.
Una barbarie che peraltro colpisce molte altre minoranze religiose ed etniche e che rivela un preoccupante aumento dell’intolleranza, non solo nel Medio Oriente teatro dei conflitti in Siria e in Iraq e dell’affacciarsi delle milizie dell’ISIS.
Il dossier che Caritas italiana descrive dunque un problema ancora drammaticamente attuale. Ha un duplice obiettivo: fare luce sulle cause di questa persecuzione dei cristiani nel mondo tenendo conto delle variabili economiche, culturali e geopolitiche dei singoli paesi coinvolti, e, al tempo stesso, dare voce alle testimonianze silenziose dei tanti cristiani che continuano a custodire la fede a rischio della propria vita.
Le parole del direttore della Caritas, don Francesco Soddu, nel servizio di Alessandra Zaffiro: