L’estate del 1968 si tinge di Azzurro: la canzone di Celentano è uno dei tormentoni che accompagnano la vittoria della Nazionale agli Europei di Calcio, in finale contro la Jugoslavia. Ma quella del Sessantotto è un’estate speciale, che risente delle proteste degli studenti in tutto il mondo a cui fa da contrappeso l’ingresso dei carri armati sovietici a Praga il 21 agosto: un’aggressione volta a sedare una Primavera di libertà finita nel sangue. Ma riti e miti balneari non subiscono sosta e il Disco per l’Estate conosce la sua edizione migliore battezzando canzoni che presto diventeranno ‘sempreverdi’: Visioni, Ho scritto t’amo sulla sabbia, Cinque minuti e poi e Luglio. portata alla vittoria da Riccardo Del Turco. L’anno successivo l’estate si presenta ancora più rovente: nell’agosto del 1969 otto bombe esplodono su altrettanti treni innescando la “strategia della tensione” , preludio alla stagione del terrorismo. Ma è anche l’estate del rock, che spazza via il pop più facile. A metà agosto mezzo milione di giovani si ritrovano al festival di Woodstock per celebrare Pace, Amore e Musica. A fine mese è già pronta la risposta europea, all’Isola di Wight che segna un’altra tappa importante nell’affermare la centralità della musica presso le giovani generazioni. E mentre i Rolling Stones spopolano anche da noi con Honky Tonk Women, le classifiche mostrano il volto più rassicurante della musica estiva, premiando Lisa dagli occhi blu, Ahi le Hawaii, Viso d’angelo e una 15 enne Romina Power al suo esordio con Acqua di mare.